venerdì 21 novembre 2008

oh, un blog xD

Ciao. Toh, un blog. Mah.. ce l'hanno tutti, perchè non ce lo devo avere anche io che così spesso inizio a pensare una marea di cose, spesso cagate ok, lo ammetto... però insomma, perchè non scriverle... Potrebbe sempre servire.
Stamattina tornavo da scuola, in tram. Tornare in tram, secondo me, è semplicemente meraviglioso. Adoro commentare le persone. La straordinaria varietà di persone che salgono sul tram. Ce ne sono di varie categorie, a partire dalle vecchiette che sembrano salire apposta sul tram per il gusto di vederti alzare anche quando sei stroncata da un maldipancia assurdo per cedere il posto a loro che magari hanno appena vinto la maratona di NewYork, ma avendo più di settant'anni ti lanciano le più tremende maledizioni se non ti alzi, fino ad arrivare al drogato, c'è sempre, sembra che non sia contento se non sale sul tram. E poi ci sono sempre le stesse persone. E' bello spiarle ogni giorno, e notare come a lungo andare diventano prevedibili. Per me è stupendo.. Ci sono dei personaggi fantastici, si potrebbe scrivere un libro. Per esempio c'è un signore che sembra una caricatura vivente.. ogni volta che lo guardo mi chiedo se la gente non si guardi allo specchio prima di uscire. Sale sempre alla stessa fermata, lui e le sue immancabili buste giganti e strapiene della spesa (ma dico io, uno la spesa la fa tutti i giorni????), alto un metro e un tappo rovesciato, sulla settantina... quattro capelli lunghi qalche metro che da soli ricoprono tutta la testa per via del riporto allucinante che supera le legg della fisica e, dulcis in fundo, (annssssss pure la citazione latinaaa) meravigliosa ricrescita di un 3-4 centimetri. Lo adoro, ogni volta gli trovo quacosa di nuovo da commentare. Ma non mi alzerò mai per farlo sedere =D.
Certo, il tram lo adoro un po' meno quando sbaglio fermata, e poi mi tocca fare camminate assurde. E poi mica la fermata la sbaglio nei posti normali, no, l'altro giorno sono andata a finire in campagna, e mi sono dovuta fare qualche chilometro per arrivare a casa, in una strada abbandonata da tutti, piena di edifici che alla luce di un lampione psichedelico che si accende una volta ogni mezzo minuto (gli altri non si accendono proprio), sembrano tutti sinistri e ottimi nascondigli per assassini che sono li in agguato e che fra poco ti si metteranno davanti con un coltello in mano.
C'est la vie.
C'est le tram.
goodbye°